TENETELI D’OCCHIO...

Ma non esistono soltanto le perdite uditive gravi e profonde: ci sono anche situazioni meno complesse, non per questo trascurabili. Un bambino che chiede spesso di ripetere le cose, non risponde o non si accorge che gli state parlando, non percepisce i suoni deboli, si siede molto vicino alla tv, comincia a parlare molto più tardi rispetto ai suoi coetanei, non pronuncia correttamente molte parole... 

Sono tutti campanelli d'allarme che devono far sospettare i genitori dell'esistenza di un problema uditivo di fondo. Se ignorati, infatti, i difetti uditivi possono compromettere la capacità di apprendimento del bambino, limitare lo sviluppo del linguaggio prima, provocare difficoltà e ritardo dell’apprendimento in ambito educativo-scolastico dopo, riduzione delle capacità relazionali sempre.

Diventa quindi necessario, nel caso del minimo dubbio, rivolgersi ad uno specialista competente, il quale possa prevedere una serie di test ed esami, per definire nel modo più preciso possibile la funzione uditiva del bambino. E pervenire ad una diagnosi la più accurata possibile, che identifichi correttamente tipologia e grado della perdita uditiva, per individuare e definire la strategia e il mezzo protesico più idonei alla correzione. Ed è altrettanto importante che non si perda assolutamente tempo. Più sono precoci diagnosi ed intervento riabilitativo, più i bambini con deficit uditivi possono avere uno sviluppo linguistico il più normale possibile.